Parliamo della bevanda analcolica più bevuta al mondo dopo l'acqua: parliamo di té.
Noi Italiani non ne facciamo un consumo pari a quello del caffè, che ci scorre nelle vene a pari merito del sangue. Eppure, sempre di più lo preferiamo (o lo alterniamo) per le sue proprietà, perchè - a differenza del caffè- è buono anche una volta raffreddato e perchè per prepararlo non dobbiamo far altro che lasciare in infusione delle piccole foglie per tre o quattro minuti mentre noi ci dedichiamo ad altro.
Ma quale storia è racchiusa dentro ogni tazza di te?
La pianta del tè - la Camelia Sinensis - si coltiva principalmente in India, in Cina e in Cambogia. A seguire anche Sri Lanka, Turchia e Kenya.
Esistono tre varietà: quella Assamica (India), quella Cinese e quella Cambogiana.
Il processo che trasforma la pianta nella nostra fumante tazza di tè consiste in quattro fasi:
1)la piantumazione;
2)la potatura e la raccolta a mano (dai 25 ai 30 KG al giorno);
3)la trasformazione delle foglie il giorno stesso della raccolta
(diversi processi si susseguono per ossidare le foglie prima ed essiccarle poi);
4)selezione delle foglie per il confezionamento
Certamente la fase della raccolta è quella che può maggiormente determinare la "sostenibilità" del prodotto. E' un'operazione svolta perlopiù ancora a mano e quasi esclusivamente da donne sottopagate e costrette a vivere all'interno delle piantagioni, dentro a delle baracche prive di servizi igenici e non sicure.
Percepiscono 2 dollari per ogni giornata lavorativa di 12 ore.
Solo in India si tratta di 3,5 milioni di lavoratori in queste condizioni.
Siamo ancora disposti ad accettare che queste ingiustizie siano nascoste dentro ad ogni bustina di tè che ci godiamo comodamente sul divano?
Come scegliere allora un tè sostenibile?
Come per il cacao, è importante chiederci se il prodotto che desideriamo acquistare risponda ad alcuni requisiti etici e qualitativi.
Se "l'abito non fa il monaco", le confezioni del tè disponibili al supermercato possono invece darci un'indizio importante sul prodotto che stiamo per acquistare.
Controlliamo perciò se la scatola in cartone è inutilmente rivestita da uno strato di cellophane. Leggiamo la confezione alla ricerca di informazioni in merito alle bustine (se si tratta di tè non sfuso): sono riciclabili? Di che materiale sono composte?
La scelta migliore, anche sotto l'aspetto qualitativo, ricadrebbe sempre sul té sfuso.
Nessun filtro, niente involucri, solo foglie di tè su cui versare l'acqua bollente, o al massimo da riporre dentro ai filtri metallici ormai reperibili dappertutto. Se disponete di una teiera o di un'infusiera poi ...potrete gustare un té indimenticabile.
Il tè sfuso non viene polverizzato, subisce meno fasi di lavorazione e soprattutto esalta al massimo gli aromi e i colori delle foglie di té.
Inoltre è economicamente più vantaggioso rispetto a quello in bustina: quest'ultimo costa mediamente 15 centesimi al pezzo (2g). Lo sfuso ha un prezzo variabile dai 20 ai 100€ al chilogrammo, perciò a pari quantitativo (2g) costerebbe mediamente dai 2 ai 10 centesimi!
Il successivo rincaro è dato dal trasporto fino a noi.
Non tutti i supermercati però hanno un rifornimento anche della variante sfusa.
Procediamo perciò analizzando la variante in bustina, che è più diffusa e consumata.
Idealmente la confezione deve riportare i loghi o i riferimenti delle certificazioni "Fairtrade" "UTZ", "Rainforest Alliance" (che ormai abbiamo imparato a conoscere), ma anche l'appartenenza all'organizzazione Etichal Tea Partnership (ETP).
Infine la lista ingredienti dovrebbe essere brevissima: té.
SOLO TE'. Non deve esserci altro.
Té nero "classico" a confronto
Ho preso in esame i quattro marchi più diffusi e facilmente reperibili nei supermercati: Twinings English Breakfast (1), Lipton Yellow Label (2), Sir Winston English Breakfast (linea di Pompadour) (3) e Té English Breakfast Biologico Linea Solidal Coop (4) ***
Non potendo recarmi allegramente a fare la spesa in questi giorni (you know what I mean) ho verificato i dati riportati sulle confezioni direttamente sul sito di un supermercato.
Ho scelto il té nero, perchè è la varietà più consumata al mondo (...soprattutto in Italia. Sarà un caso che è quella contenente più caffeina?) ed è presente in tutti i supermercati.
A) Confezione
Le bustine del marchio # 1 sono di cellulosa biodegradabile e sono racchiuse in una confezione di cartone rivestita da un sottile strato di cellophane.
L'azienda #2 dallo scorso anno ha rivoluzionato il packaging dei suoi prodotti, adoperando cartone certificato PEFC, senza involucro esterno in plastica e i filtri sono completamente biodegradabili e privi di graffette metalliche, rendendolo così un imballaggio completamente riciclabile.
Il produttore #3 ha scelto filtri biodegradabili, nessun rivestimento in cellophane per le scatole in cartone, ottenute da una silvicoltura 100% sostenibile.
B) Certificazioni
Twinings e Lipton sono membri dell'organizzazione no profit ETP.
La prima ricava il té dalle piantagioni presenti in India e in Cina, ove ha attuato il programma "Sourced with care", intento a migliorare le condizioni di vita dei lavoratori e a garantirgli un reddito giusto, maggiori opportunità e, nel caso delle lavoratrici donne, emancipazione.
Ha ottenuto le certificazoni Fairtrade, Utz e ha attivato dei progetti in collaborazione con Unicef e Save the Children. Il loro codice di condotta è scaricabile dal loro sito internet.
Lipton si impegna nella promozione sociale e nella crescita economica in Kenya e in Tanzania. Dal 2007 ha ottenuto la certificazione "Rainforest Alliance".
Anche Pompadour vanta la stessa certificazione e inoltre si impegna a ridurre notevolmente le emissioni di C02, il consumo di acqua e per il trasporto preferisce mezzi ecocompatibili.
Come gli altri prodotti della linea Solidal Coop, anche il té nero è certificato Fairtrade e biologico. Proviene dal Nilgiri, nell'India del Sud, da piantagioni ad oltre 2000m di altitudine. Condizione che rallenta la crescita della pianta e ne intensifica l'aroma.
C) Etichetta
Ovvero lista ingredienti
Fortunatamente tutti e quattro i prodotti sono composti soltanto da foglie di té nero.
D) Prezzo
#1: € 2,77 / confezione da 25 filtri;
#2: € 2,20 / confezione da 25 filtri;
#3: € 2,19 / confezione da 25 filtri;
#4: € 1,56 / confezione da 25 filtri.
I prezzi potrebbero ovviamente variare a seconda del supermercato rivenditore.
Ancora una volta la speranza dietro quest'articolo non è quella di modificare le vostre abitudini, ma di renderle più sostenibili per l'ambiente e per le persone.
Vi invito virtualmente a condividere una tazza fumante di té e, perchè no, un paio di biscotti fatti in casa.
Alla prossima puntata.
Ph. Paolo Donalisio
Fonti:
https://viaggiointornoalte.net/2018/08/16/piantagioni-di-te-in-italia/
https://www.ilgiornaledelcibo.it/coltivazione-del-te/
https://www.twinings.it/chi-siamo/letica-twinings/
https://www.sourcedwithcare.com/it
https://www.repubblica.it/economia/rapporti/osserva-italia/osservabeverage/2020/01/07/news/sostenibilita_la_bustina_di_te_diventa_completamente_riciclabile-245158426/?refresh_ce
https://www.quotidianosostenibile.it/ingrediente/te-bianco/
https://www.lipton.com/it/la-nostra-promessa/la-qualita-delle-foglie-del-nostro-te.html
https://www.ethicalteapartnership.org/
https://www.fairtrade.it/prodotti/te-e-infusi/
https://www.altromercato.it/it_it/te-tisane-e-infusi-altromercato/
https://www.e-coop.it/te-solidal1
https://www.pompadour.it/it/responsabilita-sociale-produzione/pg-31#energia
https://dooarsjagron.wixsite.com/dooarsjagron?fbclid=IwAR0_6r3kCloyGE0aPmy-0HnTBuWz2T5V7WLMywMt59jGngODXe_nql6gzpI
***Non si tratta di un articolo promozionale. Ci tengo a riportare in modo puramente oggettivo quanto scoperto in merito ad alcuni dei marchi diffusi comunemente nei supermercati, senza dare una opinione personale o suggerirne il consumo.
Ammetto che molte cose non le sapevo e/o conoscevo.
Grazie Alice per questo fantastico articolo!
Vorrei condividere con tutti una marca di the che rispetta tutti i parametri sopra citati: si chiama English TeaShop Organic. Hanno moltissime varietà e gusti tra cui scegliere...credo meriti davvero! (è un’azienda inglese e vi lascio il link al loro sito: https://www.etsteas.co.uk)
Ancora complimenti Alice, bravissima ;)