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  • Immagine del redattoreAlice

Tapì Group: quando packaging e sostenibilità si incontrano


Quando parliamo di sostenibilità in tavola spesso ci limitiamo a pensare alla provenienza degli ingredienti, alla loro stagionalità e al modo in cui li trattiamo al momento di trasformarli in un piatto. Ma c'è molto, molto di più.


Altrettanto "in-sostenibili" possono essere gli imballaggi: il cioccolato necessario per una torta potrebbe essere avvolto in un film di plastica o di carta, le confezioni dei formaggi freschi possono essere perfino non-riciclabili.


Se ci impegniamo a ridurre il nostro impatto sull'ambiente, partendo dalle nostre cucine, allora non possiamo non prestare attenzione anche al packaging.

Sarebbe come scegliere un prodotto solo perchè biologico, ma che proviene da un altro continente: domandiamoci quanto impatterebbe la nostra decisione.


Tapì Group: quando un solo tappo può fare la differenza


Della sostenibilità del packaging Tapì Group ne ha fatto una missione: l'azienda, che ha da poco compiuto vent'anni, progetta chiusure per le bevande: tappi attenti non solo al pianeta ma anche all'estetica.


Ne è un esempio "duo spirits" un tappo con testa in legno e gambo in materiale sintetico,

materiali riciclati e riciclabili.

Pensato per preservare i distillati, versatile per conservare la freschezza e i profumi di salse per dolci, brodi vegetali e olii aromatizzati.



Reduce, reuse, recycle.


Utilizzare fonti di energia rinnovabile per re-inventare chiusure sostenibili, che riducono il loro impatto sull'eco-sistema non solo durante la loro realizzazione, ma anche dopo l'utilizzo. Possono infatti essere lavati in tutte le loro parti e riutilizzati all'infinito, garantendo la loro massima efficienza ad ogni chiusura.


Reduce, reuse, recycle: sono questi i tre valori che mi hanno ispirata nell'ideare una ricetta in collaborazione con Tapì Group.

Ho scelto di ri-utilizzare i fondi del caffè della moka per realizzare una torta soffice, umida e golosa. A sua volta ho usato il caffè preparato per una salsa profumatissima, perfetta per accompagnare ogni fetta e perfetta per essere racchiusa in una bottiglietta in vetro (anch'esso riciclato e riciclabile) con chiusura Tapì Group.


Una ricetta buona per la colazione e per il pianeta.


Una ricetta che ci insegna quanto ciò consideriamo "scarto" può essere trasformato in una risorsa preziosa e deliziosa.

Grazie al packaging di Tapì Group la salsa si può portare dappertutto, in modo da poter condividere una fetta di torta anche con amici e colleghi, senza rinunciare al tocco finale che ne enfatizza l'aroma di caffè e che la inumidisce a perfezione.

Inoltre la bottiglietta in vetro garantisce una maggior durata della salsa in frigorifero ...anche se scommetto che anche in questo caso non rimarranno avanzi.





Torta ai fondi di caffè con salsa al caffè e vaniglia


Ingredienti per una tortiera quadrata 18x18:

-4 uova da galline felici;

-150g di zucchero di canna;

-120g di olio di semi di girasole;

-250g di cioccolato fondente 72%;

-100g di mandorle con buccia;

-1 bicchierino di rhum;

-50g di fondi di caffè freddi;

-1 cucchiaio di zucchero a velo per decorare.


Ingredienti per la salsa al caffè:

-250ml di caffè della moka;

-100g di zucchero semolato;

-15g di amido di riso;

-25g di burro a temperatura ambiente;

-1 cucchiaino di essenza di vaniglia


Procedimento:

Per prima cosa pre-riscaldate il forno a 180°.

Pesate gli ingredienti, separate i tuorli dagli albumi e teneteli da parte.

Tritate le mandorle grossolanamente.


Sciogliete il cioccolato fondente a bagnomaria, mescolando con una marisa.

Montate i tuorli con lo zucchero di canna, fino ad ottenere un composto spumoso.


Aggiungete le mandorle, i fondi del caffè, il rhum.

Versate a filo l'olio di semi e, infine, il cioccolato fondente fuso.


A parte montate gli albumi: fermatevi poco prima di raggiungere la consistenza "neve ferma", così l'impasto avrà modo di "montare" ancora in forno.


Aggiungete delicatamente, un po' per volta, gli albumi montati all'impasto.


Ungete la tortiera con dell'olio di semi o del burro e versatevi all'interno l'impasto.


Abbassate la temperatura del forno a 170° e cuocete la torta per 50 minuti.


Mentre la torta cuoce dedicatevi alla salsa.


Mescolate in un pentolino lo zucchero e l'amido di riso.


Aggiungete a filo il caffè, continuando a usare la frusta per non avere grumi.


Unite ora il burro e ponete il pentolino sul fuoco. Aromatizzate con la vaniglia e riscaldate la salsa fino a sfiorare il bollore.

Versatela in un contenitore, copritela con pellicola alimentare a contatto e ponetela in frigorifero a raffreddarsi per un'ora almeno.


Riprendete la salsa e con una frusta lavoratela per renderla più fluida.


Al momento di servire la torta tagliatela a cubetti, spolveratela di zucchero a velo e versatevi sopra la salsa al caffè preparata.




Suggerimenti:

-potete sostituire le mandorle con nocciole o arachidi se preferite, si abbinano perfettamente con caffè e cioccolato;

-se trovate troppo amaro il cioccolato fondente al 72% potete sceglierne uno al 62% o al 50%, stando comunque attenti all'origine del cioccolato e che sia prodotto in modo sostenibili per i lavoratori e per l'ambiente;

-se vi avanza del caffè potete versarne un po' sulla torta per renderla ancora più umida, ricordando la consistenza di un brownie o di una torta tenerina;

-questa torta non contiene glutine; per renderla anche priva di lattosio potete sostituire il burro della salsa con un prodotto di origine vegetale o fare una salsa a base di acqua, zucchero a velo e caffè.


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