Chi ha detto che «la bellezza è negli occhi di chi guarda» non mentiva.
Forse nel momento in cui la nostra quotidianità è stata stravolta e ci siamo visti costretti tra le mura di casa, in quel preciso momento siamo tornati infanti.
Così il parchetto di fronte che ci appariva così rumoroso e malconcio improvvisamente ha riconquistato la sua attrattiva. Il silenzio è diventato di nuovo di compagnia e gli alberi sempre più in fiore in fondo alla via, dalla finestra ci illudono quasi di essere in Giappone, o in qualche paese nordico dal fascino letterario.
Forse stiamo ricominciando a vedere la bellezza che ci circonda: era sempre stata lì, davanti ai nostri occhi eppure avevamo disimparato a riconoscerla.
Stiamo riscoprendo il sentimento di patriottismo, di comunità.
E la ricetta che vi propongo oggi racconta proprio di una comunità: quella di Carpi, il paesino in cui abito.
Si tratta di una piadina, ma non una piadina come le altre, no.
Perchè al suo interno si intrecciano quattro storie: due formano l'impasto, due la farcitura.
La ricetta dell'impasto è infatti del maestro Luca Balboni , pasticcere modenese DOC, che ho avuto l'onore di conoscere qualche anno fa, seguendo dei suoi corsi. Nelle ultime settimane sta condividendo gratuitamente il suo sapere sulla sua pagina instagram, per tenerci compagnia e ispirarci in cucina, utilizzando ingredienti di cui tutti possiamo disporre in dispensa. Le sue ricette riescono sempre.
Ho reso l'impasto semi-integrale utilizzando la farina biologica del Molino Verrini, di cui vi ho già narrato negli articoli precedenti. Grazie a loro in questa quarantena non mancherà mai della buona farina a chilometro zero dentro casa.
Se per voi la farcitura vegetariana per eccellenza è "rucola e squacquerone" ...siete proprio dei romagnoli. La mia percentuale emiliana vi consiglia di ricredervi e provare spinaci e ricotta. Innanzitutto perchè in questa stagione gli spinaci sono freschissimi e bisogna goderseli finchè dura: specialmente se acquistate quelli colti e rivenduti dalla Azienda Agricola Ponticelli di San Marino di Carpi.
Vi basterà prenotare la spesa con un messaggio su Whatsapp e passare a ritirarla già pronta.
Ortaggi, frutta e uova freschissime cambieranno completamente il sapore dei vostri piatti.
Infine, ma solo per ricettazione, la farcitura racchiude una ricotta vaccina delicatissima locale rivenduta da "La Bottega Da Leonida". Vi ricordate dell'esistenza delle botteghe?
Beh, dovreste. Ora più che mai. Invece di lamentarvi della coda al supermercato e della difficoltà a reperire alcuni prodotti in questi giorni di spesa in stile "la guerra dei mondi", informatevi se anche nelle vostre città alcuni bottegai sono rimasti aperti e sono disposti a consegnarvi la spesa direttamente a casa, in tutta sicurezza.
Grazie alla Bottega di Luca ho potuto fare la spesa telefonicamente e riceverla comodamente a casa in tempo record: non solo ho evitato rischi e lunghe attese, ho anche goduto di prodotti locali e deliziosi a un prezzo da non credere.
Quattro storie, quattro realtà locali sono diventate gli ingredienti di un pranzo delizioso.
Provateci anche voi: sostenete la vostra comunità, restando a casa.
Assaporerete qualcosa di magico e di profondamente intimo, ad ogni morso.
Ingredienti:
Per 6 piadine:
-100g di acqua frizzante;
-100g di acqua naturale;
-2g di bicarbonato di sodio;
-250g di farina biologica 0 Molino Verrini;
-250g di farina biologica integrale Molino Verrini;
-110g di olio e.v.o.;
-6g di sale fino
Per la farcitura:
-100g di ricotta vaccina fresca (non stagionata);
-500g di spinaci;
-due cucchiai di olio e.v.o.;
-uno spicchi d'aglio intero;
-il succo di un limone
Procedimento:
Per preparare le piadine pesate tutti gli ingredienti insieme in planetaria (o in una ciotola se lavorate a mano) e impastate fino a che non si saranno amalgamati.
L'impasto deve risultare omogeneo, non troppo elastico.
Lavoratelo con le mani su un piano per dargli la forma di una palla e richiudetelo in un sacchetto di plastica. Riponetelo in frigorifero per due ore.
Trascorso questo tempo pesate il vostro impasto e dividete il peso totale per sei (nel mio caso ho ricavato sei piadine da 140g circa-peso da crudo-), formando delle palline aiutandovi con le mani. Lasciatele riposare per trenta minuti sul piano di lavoro leggermente infarinato.
Nell'attesa dedicatevi alla farcitura.
Rimuovete i gambi dagli spinaci, sciacquate le foglie e con un coltello riducetele a listarelle.
Scaldate l'olio in una padella, soffriggete lo spicchi d'aglio dopo averlo sbucciato e schiacciato, poi cuocete gli spinaci per cinque minuti, aggiungendo acqua a filo se occorre.
Chiudete la padella con il coperchio. A cottura ultimata conditeli con il succo di limone.
Salate se preferite, io ho omesso il sale per via dell'abbinamento successivo con la ricotta, ma sentitevi liberi di insaporirli.
Riprendete le "palline di piadina". Infarinate il piano di lavoro con un velo di farina e stendete fino a 2-3 mm ogni pallina con l'aiuto di un mattarello, mantenendo la forma tonda.
Forate ogni piadina con i lembi di una forchetta, poi cuocete una piadina alla volta in una pentola antiaderente calda, 1 minuto per lato.
Farcite distribuendo la ricotta e gli spinaci cotti in precedenza.
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