Da Nord a Sud, tutta l'Italia vanta la propria varietà di pasta al forno: lasagne, timballi, rigatoni e ...anelletti siciliani. Quest'ultima è citata perfino ne "Il Gattopardo" di Giuseppe Tommasi di Lampedusa.
Comunque si cucini, portarla in tavola è sempre una festa.
Mia nonna la cucinava con il sugo di pomodoro avanzato dalle polpette del giorno prima, o con della pasta avanzata a pranzo (quando avanzava...). In quest'ultimo caso ogni formato di pasta era accettato, altrimenti dettava legge l'anelletto siciliano.
Nonna perdonami se ho peccato.
Ho utilizzato dei "miseri" sedani rigati e l'ho resa vegetariana.
Ad ogni compleanno, Pasqua o Natale mia madre l'ha sempre "trasformata" per me, sostituendo il seitan alla carne, o un sugo di lenticchie (cliccando sul link aprite la ricetta scritta nei post precedenti).
Ieri sera ho acceso il forno per cena e, per ottimizzare tempistiche e ridurre i consumi, ho cotto anche una pirofila di pasta al forno per il pranzo di oggi.
Ai tempi della quarantena l'ho preparata con un sugo semplice di pomodoro e senza gli anelletti che non sono sempre facilmente reperibili al supermercato.
E' un piatto che mi riporta ai pranzi di famiglia, e portarla in tavola oggi, in quella che è la mia "nuova famiglia", rende più lieta e luminosa questa giornata di quarantena carica di pioggia e cupa di tristezza.
Si presta perfettamente per riciclare gli "scarti" di verdure, di legumi, di formaggi freschi, di carne (se non osservate una dieta vegetariana o vegana), e per terminare anche le confezioni di formati di pasta "mista" -preferibilmente corta- che spesso restano in dispensa.
Nonna vi permetterebbe di personalizzare la ricetta, se questo comporta l'eliminazione degli sprechi! Abbiatene cura, rendetela vostra.
Ingredienti per due persone:
-200g di sedani rigati; (o altra pasta corta)
-350g di passata di pomodoro (mezza bottiglia circa);
-mezza cipolla dorata;
-un cucchiaio di olio e.v.o.;
-sale q.b.;
-40g di parmigiano reggiano grattugiato (o pecorino/ricotta/mozzarella...)
Procedimento:
Portate a bollore una pentola d'acqua. Salate e cuocete la pasta, lasciandola al dente rispetto alle indicazioni per la cottura riportate sulla confezione.
Nel mentre rosolate mezza cipolla tritata finemente in una pentola con un cucchiaio d'olio,
aggiungete la passata di pomodoro e cuocete a fuoco lento per restringerla per 15 minuti.
Se dovesse asciugarsi troppo aggiungete un mestolo dell'acqua di cottura della pasta.
Accendente il forno a 180°.
Scolate la pasta e unitela direttamente al sugo nella pentola.
Mescolate per amalgamare il tutto.
Spolverate con metà del parmigiano e mescolate ancora.
Versate la pasta al pomodoro in una pirofila, stendetela bene con un cucchiaio, poi spolverate con il parmigiano rimasto.
Infornate per 15 minuti in forno statico, gli ultimi 2 minuti in modalità grill.
Servitela calda e riempitevi lo stomaco di gioia.
Consiglio vivamente l'abbinamento a un buon bicchiere di rosso fermo.
Buon appetito!
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