I racconti a chilometro zero sono quelli che preferisco.
Raccontare storie di realtà a me vicine mi rende felice, e spero che leggerli renda altrettanto felici voi. Da anni vi racconto di tradizioni locali, di ingredienti, di produttori, coltivo i miei "racconti sostenibili": ecco perchè il protagonista di questo secondo episodio della rubrica
"Mi presteresti la voce?" è un food blogger che vive nella mia stessa piccola città.
Si chiama Sandro, in arte "The Gustologist" e ha accolto il mio invito a raccontarsi.
Se non sapete di chi sto parlando, aprite le orecchie: ha una "voce" unica nel suo genere.
1.Buongiorno Sandro. Un altro food blogger nella città di Carpi, una piacevole scoperta! Quando hai deciso di condividere la tua passione per il «buon cibo» (citando il tuo blog) attraverso il tuo blog e i social?
Tutto nasce da due passioni: la fotografia e la cucina . Ho deciso di condividerle attraverso il blog e i social per trasmettere qualcosa di me. La cucina e la fotografia sono due forme di comunicazione, attraverso le quali parlo di me stesso agli altri.
2.Da buon emiliano ti definisci un «pasta lover»: ti ricordi la prima volta che hai preparato la pasta fresca? E da allora ad oggi, qual è la pasta che preferisci?
La prima pasta che ho preparato sono stati i tortellini.
La mia vicina di casa mi ha insegnato a farli e da allora non ho più smesso.
In generale preferisco la pasta ripiena, infatti la preparo molto spesso.
3.Quali idee racchiude la tua rubrica «la ricetta delle venti»?
E qual è la ricetta che preferisci?
"La ricetta delle venti" nasce per tutte quelle persone che non hanno tempo di cucinare, per tutte quelle persone che arrivano a casa da lavoro e hanno bisogno di ricette veloci da preparare in pochissimo tempo. Sicuramente quella che preferisco è la preparazione delle piadine, versatili e facili da fare.
4.Qual è il piatto che hai preparato di più durante la quarantena?
Ti sei cimentato in una, o più, ricette per cui non avevi mai trovato il tempo?
In quarantena ho preparato frequentemente il pane. Avendo tempo a disposizione per la lievitazione sono riuscito a perfezionare il risultato finale al meglio. Così come la pizza.
5.Dimmi i tre ingredienti fondamentali nella tua cucina (e ti dirò chi sei...)
Farina locale, uova e tante verdure, questi sono i tre ingredienti che non mancano mai nella mia cucina.
6.Il 2020 è stato, ed è tutt'ora, sicuramente un anno difficile.
Cos'hai imparato dai mesi trascorsi e cosa ti auguri per il futuro?
Ho appreso l'importanza della liberà, che bisogna inseguire i propri sogni, perché in un attimo tutto può cambiare.
Cosa mi auguro per il futuro? Difendere la mia libertà ad ogni costo!
Photo Credit: Sandro, The Gustologist
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