Faccio fatica a tenere il conto dei giorni che passano.
Ogni tanto punto lo sguardo verso il calendario appeso all'ingresso, ogni tanto volontariamente decido di ignorare che giorno è.
Forse ho paura di rendermi conto che sono già trascorsi trenta giorni dall'inizio di questa salita, che si è rivelata sempre più ripida.
Forse temo che prestando più attenzione alle date mi accorgerei di tutti quegli eventi rimandati a data da destinarsi, di quei compleanni non festeggiati, delle lezioni di danza perse. Per una volta non terrò il conto dei giorni che passano: come in una vacanza, come fosse sempre domenica mattina.
E qual è il maggior protagonista delle tavole degli italiani la domenica? Il ragù, ovviamente.
Che sia accolto tra gli strati di una lasagna, o che avvolga delle pennette rigate, è il condimento che rende ogni domenica una festa.
Così ho ignorato che oggi fosse lunedì, e ho riempito la casa di profumo di ragù.
No, non sono impazzita, se è questo che vi state domandando.
Mi riferisco ad un ragù vegetale (il mio compagno non rinuncia alla tradizione invece, e lungi da me separarli!) a base di lenticchie.
E non gli cambierò nome solo perchè non contiene carne, no.
Perchè per me gli ingredienti del ragù sono: sedano, carote, cipolla, pomodoro e casa.
Il ragù è sinonimo di casa, a prescindere che sia a base di carne, di pesce o di verdure.
E' ciò che ci fa sentire italiani nel mondo. Lo prepariamo alla bolognese, alla boscaiola, o come ci ha insegnato nonna: ma lo prepareremo sempre per sentirci a casa.
Questo è l'ingrediente più importante.
Che siate vegetariani, vegani, o semplicemente curiosi di preparare una variante a base di lenticchie, ecco a voi la ricetta ...preparate la scarpetta! (Fa pure la rima, gne.)
Ingredienti per 4 persone affamate:
(oppure per una persona, dato che si può congelare)
-due cucchiai di olio e.v.o.;
-mezza cipolla bionda;
-un gambo di sedano;
-una carota;
-prezzemolo q.b.;
-100g di lenticchie secche (la varietà che più vi piace o che avete già in dispensa);
-350g di passata di pomodoro biologica;
-un cucchiaino di concentrato di pomodoro;
-un mestolo d'acqua;
-un cucchiaino di sale fino;
-un cucchiaino di pepe nero macinato
Procedimento:
Preparate il soffritto.
Pulite e mondate la cipolla, la carote, il sedano e il prezzemolo fresco (utilizzate quello surgelato in alternativa, andrà benissimo).
Tagliatele finemente con un coltello.
Riscaldate l'olio e.v.o. in una pirofila capiente e soffriggete le verdure.
Lasciate insaporire un paio di minuti, poi aggiungete le lenticchie.
Mescolate con un cucchiaio di legno.
Versate la passata di pomodoro, aggiungete il concentrato e diluite con un mestolo d'acqua.
Aggiustate con il sale e il pepe. Mescolate e lasciate cuocere per un'ora, aggiungendo acqua se dovesse ridursi eccessivamente (de gustibus: a me non piace troppo denso e concentrato). A cottura quasi ultimata assaggiate mi raccomando, aggiustate di sale e di pepe se necessario, a piacere.
Condite 80g di pasta cadauno con il ragù e servite con una grattata di parmigiano reggiano.
Per una versione vegana omettete questo passaggio o utilizzate il lievito alimentare in scaglie.
Se utilizzate le lenticchie già cotte riducete la cottura: basteranno 20/25 minuti, per evitare che si sfaldino ottenendo un "mappazzone", come direbbe Chef Barbieri.
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